Stats Tweet

Zapata, Emiliano.

Rivoluzionario messicano, assurto al rango di eroe popolare. Meticcio di umili origini, nel 1910 fu a capo dei braccianti e dei peones che occuparono le terre dello Stato di Morelos, usurpate dai latifondisti. L'anno successivo aderì alla rivolta di F. Madero, che segnò la fine della dittatura di P. Díaz (1911). Dopo l'elezione di Madero a presidente, ne osteggiò il debole programma riformista e la politica di compromesso con il precedente regime, agitando il progetto di una radicale riforma agraria (Plan de Ayala) in cui chiedeva la restituzione delle terre alle comunità indigene di villaggio e la confisca, dietro indennizzo, di un terzo delle terre delle haciendas. La lotta armata si intensificò in seguito al colpo di Stato di V. Huerta (fatto poi cadere nel 1914 dalle truppe contadine guidate da Z.) e all'uccisione di Madero (1913). Egli proseguì nella lotta dapprima a fianco di V. Carranza, già capo riconosciuto dell'opposizione armata a Huerta, e, al suo rifiuto di accogliere le richieste di Z., a fianco delle forze di P. Villa (V. VILLA, FRANCISCO detto PANCHO). Mentre Carranza concentrava le sue truppe a Nord contro Villa, Z. poté procedere alla distribuzione delle terre nel Morelos, cercando di riorganizzare su basi cooperative la locale industria dello zucchero. Perseguitato da Carranza dal 1916, si diede alla guerriglia, venendo tuttavia assassinato a tradimento da un ufficiale carranzista. Alla sua figura si sono ispirati i guerriglieri dell'Ejército Zapatista de Liberación Nacional, insorti nello Stato meridionale del Chapas (1994) in difesa dei diritti degli indios e per una più equa distribuzione della terra (Anenecuilco, Morelos 1879 - Chinameca, Morelos 1919).